martedì 28 novembre 2006

Sassi e Tempo

Un giorno un anziano professore fu contattato per una lezione sulla gestione efficace del tempo da tenere a un gruppo di una quindicina di dirigenti di grosse società americane.
Questa lezione si sarebbe svolta nell’ambito di un corso intensivo di formazione e il professore aveva a sua disposizione solo un’ora per trattare il suo argomento.
In piedi, davanti a questo gruppo scelto (uomini attenti e pronti a prendere appunti per non perdere nulla di quello che l’esperto avrebbe loro insegnato) il vecchio professore guardò questi uomini uno per uno, lentamente, poi disse loro: “Faremo un esperimento”.
Da sotto il tavolo che lo separava dagli allievi il vecchio professore tirò fuori un grosso vaso di vetro (della capacità di circa 25 litri) e lo mise delicatamente davanti a sé.
Quindi sempre da sotto il tavolo tirò fuori una quindicina di sassi grossi all’incirca come palle da tennis e li mise uno per uno nel vaso.
Quando il vaso fu pieno fino all’orlo, alzò lo sguardo verso gli allievi e domandò: “Pensate che il vaso sia pieno? “Tutti risposero:sì”.
Aspettò qualche secondo e disse: “Davvero?”.
Allora si chinò di nuovo e tirò fuori da sotto il tavolo un recipiente pieno di ghiaia.
Con attenzione versò la ghiaia sopra i sassi poi agitò leggermente il vaso e la ghiaia si infiltrò tra i sassi fino a raggiungere il fondo del vaso.
Il vecchio professore alzò ancora lo sguardo verso l’uditorio e chiese di nuovo: “Pensate sia pieno il vaso?”.
Questa volta i suoi allievi iniziarono a comprendere l’inghippo.
Uno rispose: “Probabilmente no?”.
“Bene!” rispose il vecchio professore si chinò di nuovo e questa volta tirò fuori da sotto il tavolo una ciotola piena di sabbia con molta attenzione versò la sabbia nel vaso.
La sabbia riempì gli spazi fra la ghiaia e i sassi.
Di nuovo domandò: “Pensate sia pieno il vaso?”.
Questa volta senza esitazione gli allievi risposero in coro “No!”.
“Bene!” rispose il vecchio professore e come prevedevano i suoi allievi prestigiosi prese un bricco d’acqua che era sotto il tavolo e riempì il vaso fino all’orlo.
Il vecchio professore alzò allora lo sguardo verso il gruppo e domandò: “Che grande verità ci mostra questo esperimento?”.
Il più audace degli allievi pensando al tema della lezione rispose: “Anche quando si crede che la nostra agenda sia completamente piena, se si vuole si può aggiungere qualche appuntamento, è possibile trovare ancora degli spazi di tempo”.
“NO” rispose il vecchio professore “Non è questo!”.
La grande verità che questo esperimento vuole mostrarci è la seguente: “Se non si mettono per primi nel vaso i grossi sassi, in seguito non sarà mai più possibile farli entrare tutti...”.
Ci fu un silenzio profondo durante il quale ognuno prese coscienza della cosa.
L’anziano professore quindi aggiunse: “Quali sono i grossi sassi della vostra vita? La salute? La famiglia? Gli amici? Realizzare dei sogni? Fare ciò che vi piace? Conoscere? Difendere una causa? Rilassarvi? O altro? Se si dà priorità ai dettagli alle bazzecole (ghiaia, sabbia, acqua) si riempirà la vita di cose trascurabili e non ci sarà abbastanza tempo da dedicare alle cose importanti.
Quali sono i grossi sassi della vostra vita? Metteteli per primi nel vostro vaso”.
Con un gesto di saluto il professore salutò gli allievi e lentamente lasciò la sala.

L'autore originale di questo racconto è Andrea Saviano e il racconto originale è "I nostri sassi e il tempo"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

al posto dell'acqua di potrebbe mettere della birra. la conclusione potrebbe essere che sì, nella vita si devono dare delle priorità per stare bene ... ma che comunque ci sarà sempre lo spazio e quindi il tempo per una birra in compagna di se stessi e con gli altri.

Andrea ha detto...

Magari citare l'autore non sarebbe stato male...
http://www.webalice.it/saviano.andrea/Racconti/I%20nostri%20sassi%20e%20il%20tempo.html

DanKan ha detto...

Ciao Andrea.
Hai perfettamente ragione.
Questo bellissimo racconto mi è arrivato via mail e, stupidamente, non mi sono informato sull'autore.

Scusami ancora.

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