martedì 26 dicembre 2006

MelisWeb.EU

E' finalmente on line un nuovo dominio! Dopo varie peripezie e litigi con Aruba.it per la loro poca professionalità ed efficenza (se avessero dei sistemi automatici che non partono la notte per registrare i nomi a dominio adesso sarei il possessore di MELIS.EU) sono "contento" per aver registrato questo nuovo dominio che verrà aggiunto agli altri. Whois: MelisWeb.EU

mercoledì 20 dicembre 2006

L'Open2007!

Secondo Unisys il 2007 sarà l'anno della consacrazione per il settore open source che raggiungerà la piena maturità.

Per il 2008 la società americana prevede che il mercato open source raggiungerà i 40 miliardi di dollari.

Il miglioramento del settore avrà un forte impulso anche dall'accordo intrapreso quest'anno tra Microsoft e Novell.

Già quest'anno, secondo Unisys, si è registrato un forte interesse nell'open source che sta guadagnando clienti e aziende che decidono di fornire assistenza in questo campo. Il timore è che ci possano essere per le aziende problemi di integrazione con la propria infrastruttura IT.

Per affermarsi, dunque, l'open source dovrà prevedere maggiore supporto ai propri clienti e far conoscere le caratteristiche di integrabilità proprie delle soluzioni aperte.

domenica 17 dicembre 2006

UOMO DELL'ANNO 2006? NOI INTERNAUTI!

Come ogni anno, la prestigiosa rivista Time ha eletto la persona dell'anno per il 2006 che, contrariamente ad ogni aspettativa, ha visto trionfare "le istituzioni e cittadini della nuova democrazia digitale".

Il riconoscimento, secondo il Time, "va a tutti noi" perchè "se scegli un individuo, deve giustificare in che modo quella persona influisce su milioni di altre persone. Ma se scegli milioni di persone, non devi giustificare nulla".

"Per aver preso le redini dei media globali, per aver fondato e aver dato forma alla nuova democrazia digitale, per aver lavorato gratis e aver battuto i professionisti al loro stesso gioco, la Persona dell'Anno 2006 di Time siete voi", scrive sulla rivista Lev Grossman, la cui copertina presenta uno specchio "perché riflette letteralmente l'idea che voi, non noi state trasformando l'era dell'informazione".

Grazie a siti come YouTube, Wikipedia, MySpace e Flickr, spiega il Time, la rivoluzione sul Web ha avuto una svolta e l'aggiornamento delle informazioni che circolano in Rete non è più affidata esclusivamente ai professionisti dei media, ma a chiunque abbia una connessione Internet e la capacità di usarla.

Ventisei sono le personalità comprese nella lista delle persone che hanno avuto importanza nel 2006 anche se Richard Stengel, direttore editoriale di Time, ha dichiarato che se avesse dovuto scegliere una sola persona come la più importante del 2006 avrebbe sicuramente scelto il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad.

Non è la prima volta che la scelta di Time non cade su individuo specifico ma sulla collettività: nel 1966 toccò alla generazione degli under 25, nel 1975 alle donne americane e nel 1982 al computer.

Lo scorso anno furono nominare persone dell'anno 2005 Bill e Melinda Gates insieme Bono Vox per le loro attività filantropiche.

Ma quest'anno per il Time persone dell'anno siamo tutti noi!

venerdì 15 dicembre 2006

Gestione DateTime con OleDb Data Provider

Negli ultimi giorni avevo un "piccolo" problema con la gestione delle date con OleDB Provider di .NET 2.0. Ogni volta che cercavo di memorizzare una data nel DB mi dava un'errore OleDb. Il codice che usavo era il seguente: ... ... System.Data.OleDb.OleDbParameter parametro = new System.Data.OleDb.OleDbParameter("@dataDaSalvare", System.Data.OleDb.OleDbType.Date); parametro.Value = System.DateTime.Now; param.Direction = System.Data.ParameterDirection.Input; command.Parameters.Add(parametro); command.ExecuteNonQuery(); --> Throw Error! ... ... Dopo vari tentativi ho risolto usando un piccolo trucco: ... ... System.Data.OleDb.OleDbParameter parametro = new System.Data.OleDb.OleDbParameter("@dataDaSalvare", System.Data.OleDb.OleDbType.Double); parametro.Value = System.DateTime.Now.ToOADate(); param.Direction = System.Data.ParameterDirection.Input; command.Parameters.Add(parametro); command.ExecuteNonQuery(); --> OK! ... ... Se avete una soluzione + pulita fatemelo sapere!!!

Rilasciata la Release Candidate di ASP.NET AJAX

E' stata resa disponibile l'ultima versione di ASP.NET AJAX (Ex ATLAS), il framework targato Microsoft per realizzare applicazioni che sfruttino la potenza di AJAX. Come logica vuole, questa release non apporta nessuna nuova feature e nessun taglio rispetto alla Beta2, ma corregge solo alcuni errori ed introduce un Breaking Change: sia il nome dell'assembly del framework che i namespace in esso contenuti sono stati modificati da Microsoft.Web.* a System.Web.* per semplificare l'integrazione con la prossima versione ASP.NET. Sono state anche rilasciate la nuova CTP del pacchetto Future (che contiene tutte le feature presenti nelle precedenti CTP ma tagliate dalla versione core) e dell'AjaxControlToolkit. ajax.asp.net: si accede al sito del progetto. http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?FamilyId=8FA6E076-582B-440F-95CB-C40ED23FDF59&displaylang=en: link diretto al download. Alcune Demo: Animation, Validator.

martedì 5 dicembre 2006

Ma la Google generation è davvero pronta per il mondo del lavoro?

Puoi chiamarla Google generation, definirla età dei Millennials, etichettare i suoi appartenenti come digital native: comunque sia, stai parlando di tutti i giovani che fin dalla più tenera erà hanno vissuto in simbiosi pervasiva con il computer, Internet, il cellulare, le console e tutti gli altri oggetti tecnologici che hanno fatto parte del loro naturale processo di crescita e di apprendimento. Dei fenomeni correlati all'evoluzione di questi individui si è detto e scritto a più non posso, senza però entrare mai per davvero nel merito di un aspetto cruciale, quello che riguarda il loro approccio con il mondo del lavoro nel momento in cui si affacceranno alle sue porte.

Creare un blog: corso multimediale

Per riflettere sulla questione, Xerox ha commissionato alla specializzata Forrester Consulting uno studio teso a verificare come e quanto le aziende europee siano pronte a soddisfare le esigenze e gli stili di lavoro della nuova generazione nata e cresciuta nel pieno dell'era digitale. La risposta più generale ai quesiti emersi da questa riflessione è negativa: sebbene siano stati indubbiamente compiuti molti passi in avanti, la crescente richiesta di flessibilità e di miglioramento dell'equilibrio tra vita professionale e personale è ancora in larga parte insoddisfatta.

Intitolato "Is Europe ready for Millennials", lo studio di Forrester si è basato su un campione di circa 1.600 top manager di 16 Paesi europei. Ad emergere sono state innanzitutto diverse carenze, da parte delle aziende interpellate, nella pianificazione del monitoraggio di siti, gruppi di discussione, forum, blog, nonché nell'essere in grado di contribuire con questo genere di risorse per trarre spunti nel migliorare e riorganizzare la gestione del business. Per riassumere tutte queste dinamiche, la società di ricerche ha coniato anche la locuzione di "dislessia digitale", sindrome che, a sua detta, si manifesterebbe in ogni circostanza in cui si verificasse l'esigenza di adottare tecnologie legate al social computing.

Nella sua interprestazione all'indagine, Xerox ha tratto come conclusione il fatto che le aziende sono riuscite a compiere adeguatamente nel settore delle risorse umane solo quei cambiamenti con i quali la maggior parte dei manager riesce a rapportarsi facilmente, vedi, per esempio il lavoro flessibile. Ma quando le modifiche richiedono invece l'adattamento a un modo di lavorare che è stato reso possibile solo dalle nuove tecnologie emerse nell'ultimo decennio, cominciano i dolori. Per esempio, una percentuale sorprendentemente elevata di aziende consente al proprio personale di lavorare con orari flessibili (76 per cento) e, occasionalmente, anche lontano dall'ufficio (67 per cento), mentre sono ancora molto poche le realtà in grado di erogare quegli strumenti di cui i "Millennial" hanno bisogno per supportare il lavoro remoto, a meno che non si tratti di tool estremamente affermati e già presenti nel bagaglio di esperienze consumer delle persone. Telefono cellulare e Pc portatile risultano essere le uniche tecnologie mobili fornite da molte aziende, mentre solo una piccola minoranza aggiunge anche i Pda (11 per cento) e i dispositivi wireless per la posta elettronica (10 per cento). Similmente, quando si analizzano gli stili di lavoro e l'infrastruttura dell'ufficio emerge come i portali basati su browser e la possibilità di stampare quantità di carta illimitate sono le risorse a disposizione della maggior parte delle persone (61 per cento); tuttavia solo il 5 per cento degli interpellati lavora in aziende che forniscono lettori MP3/4 e solo il 15 per cento ha accesso a contenuti webcast.

Rogerio Fangueiro, General Manager della Southern Entity di Xerox Europe, ha dichiarato: "Le aziende che non riescono a rispondere alle esigenze basilari di una forza lavoro operante all'interno di una società dell'informazione sempre online saranno svantaggiate. Faranno fatica a trattenere i nuovi assunti e capire le necessità delle prossime generazioni di partner e clienti”.

Tra le azioni che, in coda all'analisi, la ricerca suggerisce di compiere al fine di colmare il gap, c'è per esempio l'individuazione di opportunità di utilizzo e di gioco con le nuove tecnologie. Attraverso la sperimentazione dei nuovi strumenti, i Millenial possono infatti imparare e fornire valide indicazioni, suggerendo alle aziende anche nuovi modi con cui utilizzarli.

Un altro precetto riguarda l'introduzione di attività di lavoro che comportino istanze collaborative, mediante gruppi online, di discussione, comunità dedicate e, più in generale, ogni veicolo di questo tipo che agevoli nell'acquisizione e nella condivisione della conoscenza. Infine, la rapidità nell'introduzione delle nuove tecnologie e la consapevolezza che esse siano un elemento in grado di facilitare le interazioni umane, più che un mezzo per risolvere problemi di processi di business legati a persone o ad aspetti organizzativi.

Fonte: Panorama

Respira facile: PM10 e la Qualità dell'Aria

Hai mai sentito parlare del PM10 e della qualità dell'aria? È un argomento importante che potrebbe sembrare un po' noioso, ma credi...